come progettare una cucina

Il grande giorno si avvicina…La nostra casa prende forma e con lei i nostri sogni! La cucina che abbiamo sempre sognato sta per diventare realtà…ma prima dobbiamo progettarla, fare di preventivi, scegliere i colori, il materiale, la maniglia…Insomma un sogno può diventare facilmente un incubo se non siamo seguiti dalle giuste persone e non ascoltiamo i giusti consigli!!

3 errori più comuni da evitare:

1. Nel progettare e immaginare la nostra cucina spesso si aspetta di terminare i lavori, quindi predisporre impianti elettrici e idraulici a parete, poi si passa al rivestimento e a lavori completati si sceglie la cucina…
Questo penalizza parecchio la scelta della progettazione, certo il colore, il tipo di ante, il materiale del top resta tutto da definire, ma siamo limitati nella composizione e nella progettazione stessa! Lì dove è stato predisposto l’impianto idraulico dovrà esserci il lavello, potrebbe capitare che una presa sia nel punto sbagliato, una finestra sotto lavello troppo bassa e così via…
Per ovviare a queste problematiche è meglio partire al contrario! Prima ancora di iniziare i lavori è bene scegliere la propria cucina, avvalersi di esperti arredatori o architetti che assieme a voi disegneranno la cucina in ogni minimo dettaglio, fornendovi poi la scheda tecnica e procedere con i lavori senza intoppi e senza sorprese!

mazzetta-colori-cucina2. La scelta dei colori della zona giorno è fondamentale per ritrovarsi in una casa armoniosa ed elegante… Un errore comune è quello di scegliere la pavimentazione e il rivestimento della cucina senza aver ben chiara l’idea della cucina stessa, magari ci facciamo trasportare da una bella mattonella, che potrebbe poi stonare con il resto! È dunque importante capire i colori della cucina, del top, delle maniglie e poi procedere con la scelta dei rivestimenti.

arichitetto3. Affidarsi esclusivamente ai disegni del proprio architetto a volte può risultare sbagliato!! Spesso chi non lavora a stretto contatto con il mobile può commettere errori che potrebbero far lievitare il prezzo della cucina. Primo fra tutti disegnare elementi che non siano di serie, ma con misure fuori standard, oppure potrebbe non conoscere soluzioni alternative che solo un arredatore può sapere! È bene, dunque, confrontarsi con un arredatore in un centro arredamento avendo a portata di mano i disegni del vostro architetto.

Come realizzare la propria cucina:

esposizione1. Scegliete un mobilificio con una grande esposizione, in questo modo sarete sicuri di vedere e toccare con mano tante cucine diverse, magari di marchi differenti, e sicuramente tra le tante qualcuna vi colpirà più di altre. È giusto fare un giro nell’esposizione senza essere seguiti da un arredatore, solo per schiarirvi le idee e capire il gusto che più si avvicina alla vostra idea di cucina.

donna2. Chiedete tutte le informazioni ad un arredatore che è disponibile nel mobilificio, informazioni che riguardano la possibilità di cambiare i colori rispetto alle cucina esposte, di modificare le misure, di scegliere ante con dettagli diverse… Insomma tutti i vostri dubbi devono essere soddisfatti! Potete poi decidere liberamente di tornare in un secondo momento e riflettere sulle varie rispose avute, oppure procedere immediatamente con la progettazione.

finiture3. Avendo le misure alla mano sarà possibile realizzare un progetto in 3d, dove prima di disegnare l’arredatore dovrà illustrarvi tutte le caratteristiche della cucina in esame, vi mostrerà i colori ed i migliori abbinamenti rispetto ai vostri gusti, vi aiuterà nella scelta dell’elettrodomestico e nella composizione stessa, nella spiegazione tecnica dei materiali… non solo per creare una cucina “bella” ma anche e soprattutto funzionale.

progetto4. Avendo scelto tutti i dettagli la cucina può essere finalmente disegnata. È importante che il disegno venga fatto direttamente con voi, per scegliere insieme ogni particolare, anche i più banali come la scelta della ante o dei cestoni sotto il lavello! Insomma essendo tutto fortemente personalizzabile la vostra presenza, le vostre idee ed esigenze sono fondamentali.

5. A questo punto il progetto è pronto, la vostra cucina è ad un passo dalla realtà! Ma il lavoro non è ancora terminato. È il momento di decidere effettivamente se acquistare quella determinata cucina, così l’arredatore dovrà fornirvi la scheda tecnica degli impianti per poter procedere con i lavori, tutti i dettagli di tutti i colori e materiali per la scelta dei rivestimenti e così via…! Pretendete, onde evitare spiacevoli sorprese, che tutto quanto scelto venga scritto nero su bianco!

misure6. A distanza di tempo, a lavori terminati, l’arredatore o un tecnico del mobilificio dovrà recarsi a casa per un’ulteriore verifica delle misure, prendendosi la responsabilità delle stesse. A questo punto manca davvero poco , circa 40-45 giorni e il vostro sogno diventerà realtà!

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“Mamma da grande disegnerò case e il mio ufficio sarà un fiore di vetro giusto al centro di un grande negozio di mobili” è stata la mia prima visita in mobilificio, avrò avuta circa 7 anni. Tutti sappiamo che non sempre i sogni dei bambini diventano realtà. Ma i sogni, quando mossi da un profondo sentimento, da tanta passione e buona volontà possono realizzarsi: oggi disegno case, bellissime case, in un fantastico mobilificio. Ma ancora aspetto il mio ufficio a forma di fiore! Dal 2013 sono un architetto e la mia carriera è iniziata fin da subito come interior designer. Certo ho ancora tanto da imparare, ma ogni nuova casa, ogni nuovo cliente aggiunge un tassello al mio puzzle di esperienza. Ogni giorno il mio lavoro è stimolante e sempre diverso, non esistono due case o due persone uguali e questo spinge la mia creatività a sperimentazioni sempre diverse. La passione invece mi spinge ad aggiornarmi continuamente su quelli che sono i nuovi prodotti, le nuove tendenze, per assicurare alle case che progetterò di essere sempre alla moda e all'avanguardia, tenendo sempre in considerazione le esigenze e i gusti di coloro che le abiteranno.