Negli ultimi anni assisto sempre più a richieste da parte dei nostri clienti di indicazioni in merito ad una corretta progettazione di un controsoffitto in cartongesso. Quando si parla di progettazione si parla di architettura, non posso certo fare una lezione in poche righe. Cercherò comunque di dare delle linee guida al fine di non commettere errori.

Cos’è un controsoffittatura in cartongesso e perché farla

Controsoffittatura cartongessoIl cartongesso è un materiale da costruzione tra i più diffusi al giorno d’oggi ed è annoverato tra i materiali principe dell’edilizia leggera. Sul mercato lo troviamo sotto forma di pannelli di vario spessore e  con differenti caratteristiche che vanno da proprietà fonoassorbenti, idrorepellenti o isolanti. Ma il grande successo riscosso negli ultimi decenni è dovuto soprattutto al fatto che è un materiale economico, leggero, e soprattutto facile da mettere in opera.

Ma perché fare un controsoffitto in cartongesso?

Le motivazioni sono varie e vanno da un fattore puramente funzionale, come ad esempio la volontà di nascondere i canali di climatizzazione o di illuminazione, ad un fattore pratico come ad esempio abbassare soffitti troppo alti per evitare dispersioni termiche. Ma il motivo sicuramente maggiore è legato ad un fattore estetico. Infatti il punto di forza del cartongesso sta sicuramente nella facilità di realizzazione delle forme più svariate, può ricoprire da piccole a grandi superfici e soprattutto la messa in opera non comporta alcun danno irrimediabile alle abitazioni.

Attenzione alle altezze

Controsoffittatura cartongessoIl mio primo consiglio è quello di rilevare correttamente gli ambienti della propria abitazione e quando si parla di controsoffitti state molto attenti alle altezze. In primis un po’ di dati importanti: un “armadio standard” ha un’altezza che varia dai 230 ai 255 cm mentre una cucina standard va dai 216 ai 240 cm. Queste informazioni sono importanti al fine di valutare al meglio la quota alla quale progettare il vostro controsoffitto per evitare di realizzarlo troppo basso. Il che rischierebbe di essere un forte danno a discapito delle vostre scelte d’arredo oltre ad inficiare la sensazione di benessere all’interno dei vostri ambienti. Il mio consiglio resta comunque quello di approntare un progetto di controsoffittatura solo dopo aver scelto l’arredamento. In modo tale che non solo non rischierete di commettere errori dimensionali ma il vostro progetto risulterà armonico e coerente rispetto alle forme, posizionamento e colori dei mobili.

Come disegnare un controsoffitto in cartongesso

Disegnare bene la forma della vostra controsoffittatura non è un gioco da ragazzi ma seguendo poche, semplici regole riuscirete a fare un piccolo capolavoro fai da te. Il mio primo consiglio è quello di dividere tematicamente gli ambienti in sottolivelli funzionali come ad esempio zona cottura, living, zona di passaggio e zona notte. Disegnate in prima battuta il vostro controsoffitto immaginandolo quindi a servizio dell’illuminazione e climatizzazione delle varie aree tematiche. A questo punto passiamo all’aspetto estetico. Studiate quali sono le zone a cui volete dare maggiore risalto tenendo conto anche dell’illuminazione naturale degli ambienti durante il giorno. Abbassate i volumi lì dove ritenete necessario, tagliateli con violenza lì dove l’ambiente pur restando unico cambia tematicità e funzionalità. Osate pure mixando forme differenti e magari poco canoniche rimanendo però all’interno di una coerenza compositiva. Solo così il risultato sarà di un ambiente caldo e accogliente.

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- Architetto

Ciao, mi chiamo Nicola Rossi, sono un Architetto e lavoro nel campo dell’arredamento dal 2016. All’interno dell’azienda dirigo il settore ordini e ogni giorno passano davanti i miei occhi i vostri nomi, le vostre idee, i vostri schizzi ma soprattutto i vostri sogni. Spesso studiando le vostre richieste, le vostre scelte e analizzando i vostri gusti ho l’impressione di conoscervi. So qual è il vostro colore preferito, so se avete una famiglia numerosa, se avete tanti vestiti, la passione per la cucina o addirittura se avete un animale domestico, pur non avendo mai avuto il piacere di conoscere tutti voi dal vivo. Ho progettato la maggior parte degli spazi espositivi che vedete visitando il nostro show room e l’ho fatto pensando a voi, alle vostre case, alle vostre abitudini, ai vostri spazi e perché no, ai vostri desideri. Il mio scopo da progettista è che ognuno di voi in ogni camera, in ogni cucina e in ogni soggiorno possa ritrovare un piccolo angolo della sua casa dei sogni e che passeggiando attraverso la nostra esposizione, possiate sentirvi come a casa vostra.