Come spesso accade, dedichiamo sempre poco tempo alla scelta del materasso, eppure fermandoci un attimo a riflettere, non possiamo fare a meno di capirne importanza. Basti pensare che il materasso è il fulcro del nostro dormire e ci accompagnerà per almeno 10 anni (durata media) tutte le notti.
Esistono diversi tipi di materassi, prodotti con materiali differenti e con diversi gradi di rigidità. Non esiste un modello migliore per tutti, quindi la scelta va fatta in base ad alcuni parametri (peso, posizione del sonno preferita, temperatura dell’ambiente) e al comfort generale.
La scelta del materasso in base al peso corporeo
Un materasso per essere buono deve sostenere il nostro peso in modo corretto: abbastanza rigido per sostenerci ma non tanto da risultare scomodo. L’importante è che rispetti la naturale curvatura della colonna vertebrale. Per molti anni, causa cattiva interpretazione della parola “ortopedico” riferita al materasso, la maggior parte delle persone ha pensato che un buon materasso dovesse essere molto duro, ma questo non è sempre vero: la durezza è soprattutto una questione di gusto personale, di postura e di peso. In linea generale per le persone più pesanti sono consigliati materassi più rigidi mentre per chi è di corporatura esile quelli più confortevoli. Cosa fare quando in un letto matrimoniale ci sono due persone di peso molto diverso? La soluzione è scegliere due materassi singoli idonei ad ognuno con diversi gradi di rigidità e non uno matrimoniale.
Scegli il materasso in base alla posizione in cui dormi
Per le persone che dormono in una posizione supina (stese sulla schiena) un materasso rigido è ideale, e quando il peso è elevato, (100/130 chili) anche molto rigido. Chi dorme su un fianco o a pancia sotto invece ha bisogno di un materasso morbido, molto confortevole, che permetta alla spalla e all’anca di sprofondare un po’ per consentire una posizione confortevole o alla schiena di seguire la naturale curvatura della colonna vertebrale.
Quali sono le tipologie di materassi?
Attualmente esistono diverse tipologie di materassi che vanno dal tradizionale “a molle” a quello in Memory foam, senza dimenticare il materasso in lattice. Vediamo insieme le caratteristiche di ognuno di loro.
Materasso a molle
Il primo materasso della storia, inventato da Heinrich Westphal nel 1871, costituito al centro da molle elicoidali, che garantiscono elasticità e solidità, rivestite da strati di tessuto confortevole in un primo momento costituito solo da cotone, mentre successivamente da una parte di lana, lato invernale, e dall’altra di cotone, lato estivo. Le molle permettono un’ottima aerazione e rendono il materasso adatto a chi suda molto e soffre il caldo. Da qualche decennio le molle elicoidali sono state affiancate da quelle insacchettate (chiuse singolarmente in dei veri e propri sacchetti che evitano alle molle di scontrarsi), per una maggiore durata ed un miglior confort. Novità degli ultimi anni sono i materassi a molle insacchettate rivestiti di uno strato di memory foam in superficie per un maggior confort e calore.
Materasso in lattice
Il lattice è un’emulsione naturale estratta dalla pianta della gomma (caucciù), usata per realizzare materassi. Le caratteristiche principali di questo materiale sono la flessibilità (i materassi in lattice sono ideali per chi si muove molto nel sonno, perché il lattice assorbe efficacemente e rapidamente i movimenti del corpo, favorendo un sonno ininterrotto e riposante) ed essendo un prodotto 100% naturale è completamente anallergico, ideale per le persone che soffrono di allergie respiratorie e asma. Generalmente questi materassi sono piuttosto pesanti.
Materasso in Memory Foam
Un materiale spugnoso di produzione industriale (schiuma poliuretanica a lenta memoria). Ecologico ed indeformabile nel tempo, conforma perfettamente il corpo, distribuendo il peso in modo uniforme, accogliendo gradualmente spalle, bacino e talloni. Migliora la circolazione del sangue grazie alla ripartizione uniforme della pressione corporea. Ha inoltre spiccate qualità anallergiche, antibatteriche, antiacaro ed antistatiche. Con questo materiale il calore del corpo tende a rimanere imprigionato nel materasso, il che lo rende adatto a persone freddolose. Al mattino il materasso va fatto areare molto bene per far asciugare l’umidità. Sono materassi a lenta memoria, non si adattano velocemente a continui cambi di posizione e quindi poco adatti a chi si muove di continuo nel sonno. I materassi in memory foam sono molto leggeri e questo li rende più facili da maneggiare e trasportare, soprattutto quelli matrimoniali.
È importante provare il materasso prima di sceglierlo
Riassumendo, la scelta del materasso è importantissima, bisogna dormirci tutte le notti per almeno una decina d’anni, perché allora non concedersi qualche minuto per provare il materasso prima di acquistarlo? Il mio consiglio è quello di rivolgersi a centri per l’arredo che abbiano una zona interna per la prova dei diversi tipi di materassi e di provarli distendendosi nella posizione in cui si è soliti dormire per almeno 5 minuti, solo in questo modo saremo in grado di capire qual è il materasso giusto per noi.